Archive | Proteggere dal Gelo

Proteggere Dal Gelo

 

Gelo su foglia di Laurus

 

COME PROTEGGERE LE NOSTRE PIANTE DURANTE L’INVERNO

Durante i mesi freddi, indicativamente da novembre a fine febbraio, a seconda delle latitudini, o comunque quando le temperature minime scendono al disotto dello zero anche solo di qualche grado, soprattutto nei climi freddo umidi, occorre prendere alcune precauzioni, per evitare di perdere le nostre piante.

Iniziamo col dire, che quando si mette a dimora una pianta è necessario conoscerne almeno indicativamente la tolleranza nei confronti delle basse temperature, o quantomeno la zona di origine, per rendersi conto del clima in cui questa essenza nasce e cresce allo stato spontaneo “CLIMA IDEALE” 

Una volta fatte le vostre valutazioni considerate che la prudenza non è mai troppa, dato che in molti casi le piante ornamentali più attraenti e/o lussureggianti provengono da paesi tropicali o subtropicali e tenendo conto dei repentini ed anomali cambiamenti climatici con conseguenti sbalzi termici è meglio non lasciare nulla al caso.

 

PREVENIRE E PROTEGGERE

La PREVENZIONE è fondamentale quando ci si trova davanti a piante mediterranee o peggio ancora tropicali.

Piantare in posizioni riparate e/o ESPOSTE A SUD le piante sensibili al freddo, è una buona norma per prevenire molti problemi.

 Il vaso in molti casi, per piante particolarmente delicate o di pregio, è la miglior prevenzione contro il freddo dato che durante l’inverno le piante possono essere portate al riparo, mentre durante la bella stagione possono essere sia interrate in un’ aiuola (per nascondere il vaso), sia utilizzate come elemento di decoro nel giardino/terrazzo/cortile (se si tratta di un bel vaso).

Il vaso ci permette di spostare al riparo la pianta in inverno, senza causarle particolari traumi. Un buon modo per utilizzare un grande contenitore decorativo senza poi doverlo spostare, con problemi di spazio e fatiche erculee, è quello di posizionare la pianta all’interno del vaso decorativo, lasciandola però in quello di plastica (più leggero e più piccolo), colmando lo spazio vuoto con argilla espansa o pomice o lapillo, in questo sistema la pianta potrà essere estratta con facilità e messa al riparo.

La PROTEZIONE consiste sostranzialmente nella copertura delle piante.

Coprire le piante è un’operazione molto difficile al contrario di quello che può sembrare, dato che è necessario proteggere bene la pianta, ma occorre anche fare in modo che essa riceva luce, aria e che non si formino assolutamente ristagni di umidità tra la copertura e la pianta.

Il miglior sistema per coprire le piante consiste nell’utilizzare appositi materiali creati per questo scopo e MAI utilizzare film plastici, sacchi neri, sportine, tessuto o stoffa, dato che, potrebbero impedire la naturale traspirazione della pianta nel caso dei materiali plastici, o inzupparsi e costringere le piante in una morsa di ghiaccio nel caso delle stoffe, inoltre non dimentichiamo il fattore luce che è fondamentale per una pianta che deve rimanere coperta per mesi.

Tessuto non Tessuto

Il materiale che va utilizzato per la copertura si chiama TESSUTO NON TESSUTO, abbrevizione TNT, è un materiale sintetico molto leggero, traspirante, permeabile all’aria e all’acqua, deve essere di colore colore bianco semitrasparente, quindi lasciare passare anche la luce ed è molto facile da trovare in commercio.

 

 

 

come coprire

come coprire

Il modo migliore per coprire le piante consiste nel posizionare il tnt mai aderente  o troppo stretto (se possibile), avvolgendole integralmente in uno/tre strati in base al tipo di tessuto,(ne esistono varie grammature e spessori) è importante coprire bene gli organi più esposti o più delicati della pianta.

Può essere sufficente anche solo appoggiare il tnt sopra alle piante avendo ben cura di fermarlo per evitare che voli via con il vento o peggio si laceri lasciando passare il freddo.

 

 

LA PACCIAMATURA altro metodo efficace per proteggere la base della pianta e le radici, può essere effettuata anche con materiali organici, alcuni dei quali possono avere un effetto fertilizzante e correttivo del terreno, infatti è un metodo proveniente dalla pratica agricola, dove è ancora molto attuato.

La pacciamatura può essere costituita da foglie, paglia, letame ben maturo, scarti vegetali (asciutti e non contaminati da parassiti o malattie) o ancora tnt, che in questo caso è però più spesso e non trasparente, ma sempre permeabile.

Esistono poi in commercio numerosi tessuti sintetici non biodegradabili e anche tessuti                                         naturali e biodegradabili come può essere la fibra di cocco, ogni materiale sopperisce le varie necessità. 

LE PRECAUZIONI CONTRO LE BASSE TEMPERATURE DEVONO ESSERE SMANTELLATE NON APPENA FINISCE IL RISCHIO DELLE GELATE TARDIVE.

 


 

Posted in - Piante&Giardini -, Manutenzione, Proteggere dal Gelo0 Comments

Gli articoli più letti

  • Non ci sono articoli